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(1)L'ARMONIA NASCOSTA
“Fotografare l'Armonia nascosta è uno stile di vita, una pratica quotidiana di osservazione del mondo per entrare in empatia con i luoghi che attraversiamo.
Accogliere tutto ciò che si vede, si ode, si respira, si percepisce con i sensi e si sente con l'animo, offre una visione più ampia sul perpetuo scorrere della vita, fino a riconoscere il quieto equilibrio che si cela intorno a noi.
Fotografarlo significa renderne testimonianza, trasformando la ricerca fotografica in uno strumento di conoscenza e di crescita spirituale, promotore della riconciliazione dell'uomo con la vita naturale, dell'uomo con il tutto.
L'Armonia nascosta è un tesoro a cielo aperto, sotto ai nostri occhi, basta solo allenare lo sguardo e scattare.”
Giorgio Di Maio
fotografo e architetto
GIORGIO DI MAIO nasce nel 1963 a Napoli, dove si laurea in Architettura all'Università Federico II nel 1990.
Inizia a fotografare durante gli studi, intuendo presto le potenzialità della fotografia come linguaggio per immagini che gli consente di estrapolare dalla realtà un frammento della stessa, autonomo nella forma e nella sostanza, dotato di un contenuto narrativo proprio.
Dopo l'apprendistato, inaugura la prima mostra personale nel 1992 e apre il proprio studio di architettura nel 1993. Le due attività, quella espositiva e quella professionale, procedono intensamente di pari passo. Così, ogni piccola attività di ristrutturazione diventa anche un'occasione di ricerca linguistica, corredata da una funzione sociale vissuta in connessione con la città di Napoli.
Nel 2003 segue il master in Fotografia dello spettacolo di Silvia Lelli, allo IED di Milano, che sarà propulsore per un intenso approfondimento della fotografia americana.
Tra il 2007 e il 2010 si avvicina alla terra di origine della madre, in Basilicata, dando vita alla serie dei Paesaggi lucani. Qui, esplorando le contraddizioni della vita rurale sopravvissuta alla modernità, ha paradossalmente inizio la sperimentazione del mezzo digitale. In questo periodo si risveglia anche un'anima sociale maggiormente attenta alle questioni ambientaliste, che maturerà con la mostra non è Napoli del 2011, una dedica alla propria città in contrapposizione allo scandalo dei rifiuti appena denunciato.
Dal 2013 rallenta progressivamente la professione di architetto per concentrare la sua attività quotidiana sullo studio della filosofia come supporto teorico a una più intensa pratica della fotografia, spostandosi spesso tra Napoli e Milano e passando definitivamente dalla macchina analogica a quella digitale.
Nasce l'Armonia nascosta, frutto di una pluriennale sperimentazione che si consolida infine in un preciso modus operandi, consapevole delle proprie motivazioni e finalità. Partendo da Eraclito, l'Armonia nascosta propone la trasmigrazione delle radici mistiche e filosofiche dell'arte astratta di Paul Klee e Vassilij Kandinskij fino alla fotografia, trasformandola in un processo di crescita spirituale e sociale dell'uomo che passa attraverso la documentazione del dato visivo, la ricerca appunto dell'armonia nascosta nella realtà delle cose che vediamo.
Tra i progetti che sviluppa: I sentieri dell'acqua (2013-2014), Feminine, Photonika (2016), proseguendo poi con Cristianesimo Arte e Paganesimo (2017), Correspondances (2018), Milano in Armonia (2018), sempre intervallati da continue esplorazioni dell'immateriale nei luoghi del reale.
Nel 2017 esce il sito fotografico-filosofico delle sue ricerche, che ottengono ampia risonanza su importanti magazine internazionali di fotografia.
Inizia un nuovo ciclo espositivo, tra mostre e festival, che incontra il favore del pubblico e della critica di settore.
Nel 2019 il Prof. Guido Ferraro, ordinario di Semiotica e Teoria della narrazione presso l'Università di Torino, nomina la sua ricerca accanto a quella di Franco Fontana, Luigi Ghirri e Mario Giacomelli.
Giorgio Di Maio si sposta di città in città, cercando l'Armonia nascosta presente nella realtà circostante.
Esposizioni recenti:
- 2019: La materia dei sensi (collettiva), Galleria OnArt - Firenze
- 2018: Silenzi Urbani (collettiva) per il Festival Fotografico Europeo, Villa Pomini - Castellanza (VA)
- 2018: Milano in Armonia, mostra personale all'interno del Milano Photofestival, Palazzo Castiglioni – Milano