ARTEMIDEB


 
Città
Medolla (Modena)
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Artemide B., emiliana in procinto d’avviarsi nel mezzo del cammin della sua vita, originaria di quella bassa modenese laboriosa, pragmatica e sopraffatta dalle viscere della terra, scampata per puro caso al terremoto del 29 maggio 2012, reduce da anni di battaglie campali contro la burocrazia italiana per la propria identità, amante della notte, appassionata di fantascienza distopica e cultrice dell’epica vampiresca, ascoltatrice di metal gotico e sinfonico nonché ammiratrice sconfinata delle sinuosità muliebri. Diplomata al liceo linguistico, parla inglese, francese, spagnolo e portoghese, adora i gatti ed è tifosissima del Rayo Vallecano (la squadra del quartiere operaio di Madrid).

Ha pubblicato "2062. Il castello delle amazzoni" e "Soavi Feticismi" presso Damster Edizioni, nonché "Il festival degli atti impuri" presso la trevigiana ErosCultura, più racconti e poesie in diverse antologie.